mercoledì 25 marzo 2015
lunedì 16 marzo 2015
Componibili, scomponibili, adattabili e convertibili
Trovandomi spesso ad arredare appartamenti destinati alla locazione, trovandomi oltretutto a che fare con un target perlopiù studentesco e troppo spesso indelicato con i mobili presenti nelle loro stanze, ho dovuto, pur mantenendo qualcosa che mi piacesse, trovare oggetti robusti, non troppo dispendiosi e di facile reperibilità.
Da qui la mia scelta per un oggetto che rispecchia tutte le doti richieste, spiccando oltretutto per adattabilità in ogni ambiente con gli usi più differenti.
Comodino, mobiletto per bagno, tavolinetto per salotto, svuotatasche in ingresso o appoggio per il telefono in qualunque stanza, scarpiera per i più spreconi e comodissimo in cucina per riporre di tutto.
questi alcuni degli utilizzi a cui si prestano i Componibili dell' italiana Kartell.
E' lui il mio mobiletto tuttofare, preferibilmente a tre scomparti, con un prezzo abbordabile intorno ai 95€ nuovo e 50€ usato in buone condizioni.
Lo si trova perlopiù di colore nero, bianco e rosso, ma cercando in qualche mercatino si possono scovare anche di altri colori pastello. Sconsigliati a mio parere quelli di colore metallizzato, poco coerenti con l'epoca del lancio e alle sue conseguenti forme.
Il componibile Kartell creato da Anna Castelli Ferrieri nel 1968, è presente in quasi tutte le case che ho arredato, fino a ora ha sempre retto ogni tipo di maltrattamento.
Unico caso in cui ha dovuto soccombere, è stato quando un'inquilina priva di ogni tipo di buonsenso ha deciso di lasciare accesa una candela al suo interno deformato il top, ho potuto comunque constatare che la funzionalità del povero mobiletto è rimasta inalterata.
Questi sono i rari casi in cui mi verrebbe voglia di arredare tutto in modo dozzinale, con cose brutte, posticce e scadenti come le persone che a volte mi ritrovo in casa.
Da qui la mia scelta per un oggetto che rispecchia tutte le doti richieste, spiccando oltretutto per adattabilità in ogni ambiente con gli usi più differenti.
Comodino, mobiletto per bagno, tavolinetto per salotto, svuotatasche in ingresso o appoggio per il telefono in qualunque stanza, scarpiera per i più spreconi e comodissimo in cucina per riporre di tutto.
questi alcuni degli utilizzi a cui si prestano i Componibili dell' italiana Kartell.
E' lui il mio mobiletto tuttofare, preferibilmente a tre scomparti, con un prezzo abbordabile intorno ai 95€ nuovo e 50€ usato in buone condizioni.
Lo si trova perlopiù di colore nero, bianco e rosso, ma cercando in qualche mercatino si possono scovare anche di altri colori pastello. Sconsigliati a mio parere quelli di colore metallizzato, poco coerenti con l'epoca del lancio e alle sue conseguenti forme.
Il componibile Kartell creato da Anna Castelli Ferrieri nel 1968, è presente in quasi tutte le case che ho arredato, fino a ora ha sempre retto ogni tipo di maltrattamento.
Unico caso in cui ha dovuto soccombere, è stato quando un'inquilina priva di ogni tipo di buonsenso ha deciso di lasciare accesa una candela al suo interno deformato il top, ho potuto comunque constatare che la funzionalità del povero mobiletto è rimasta inalterata.
Questi sono i rari casi in cui mi verrebbe voglia di arredare tutto in modo dozzinale, con cose brutte, posticce e scadenti come le persone che a volte mi ritrovo in casa.
venerdì 20 febbraio 2015
Anagrammiamo l'Ikea
Anagrammare la parola ikea, porta ad altre parole che hanno poco significato e tolgono la piacevole assonanza con la parola idea.
Keai, aike, kaei, eika sono 4 semplici varianti del nome del colosso svedese, un mescolamento del tutto casuale, lo stesso miscuglio che ho deciso di fare con le sedie ADDE, disegnate in Svezia, prodotte in Bulgaria e Polonia in base al colore.
Sono in vendita rosse, grigie, nere e bianche.
Volendo arredare un piccolissimo soggiorno, ho voluto che fosse il più colorato possibile, così non mi sono limitato ad acquistare le 4 sedie in colori differenti, ma al momento del montaggio, ho unito tutti i pezzi, creando così 4 ADDE del tutto uniche.
Questa personalizzazione rende unici dei modelli standard che altrimenti sarebbero uguali a milioni di altre ADDE sparse per il mondo.
Questo semplice procedimento è attuabile con qualsiasi modello che necessiti il montaggio e che sia disponibile in almeno 3 colori.
Alcuni esempi: Reidar, Borje, Ingolf, Norrnas
E la serie Terje, unica che però andrebbe smontata e rimontata visto che viene venduta già pronta all'uso.
Buon divertimento.
Keai, aike, kaei, eika sono 4 semplici varianti del nome del colosso svedese, un mescolamento del tutto casuale, lo stesso miscuglio che ho deciso di fare con le sedie ADDE, disegnate in Svezia, prodotte in Bulgaria e Polonia in base al colore.
Sono in vendita rosse, grigie, nere e bianche.
Volendo arredare un piccolissimo soggiorno, ho voluto che fosse il più colorato possibile, così non mi sono limitato ad acquistare le 4 sedie in colori differenti, ma al momento del montaggio, ho unito tutti i pezzi, creando così 4 ADDE del tutto uniche.
Questa personalizzazione rende unici dei modelli standard che altrimenti sarebbero uguali a milioni di altre ADDE sparse per il mondo.
Questo semplice procedimento è attuabile con qualsiasi modello che necessiti il montaggio e che sia disponibile in almeno 3 colori.
Alcuni esempi: Reidar, Borje, Ingolf, Norrnas
E la serie Terje, unica che però andrebbe smontata e rimontata visto che viene venduta già pronta all'uso.
Buon divertimento.
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